Gran Sasso Science Institute, L Aquila
lunedì 01 Aprile 2019, 00:00
ActionAid, Legambiente

L’Italia è un paese fragile e le catastrofi ci colpiscono con drammatica ciclicità.

I dati dell’ISPRA e Casa Italia evidenziano che  Il 16,6% del territorio nazionale rientra nelle classi a maggiore pericolosità per frane e alluvioni. In queste aree si trova il 4% degli edifici italiani (oltre 550 mila). Sono circa 3 milioni i nuclei familiari e oltre 7 milioni le persone residenti nei territori vulnerabili. Oltre 1 milione di persone vive in aree a pericolosità da frana elevata e molto elevata.

A questo si aggiunge che, negli ultimi 70 anni in Italia, si sono registrate oltre 10.000 vittime per fenomeni idrogeologici e sismici con danni economici per circa 290 miliardi di euro.

Davanti a questo quadro gli esponenti di tutti e sei governi che si sono susseguiti negli ultimi 10 anni, si sono ricordati  delle politiche di prevenzione e mitigazione del rischio principalmente solo dopo eventi catastrofici. E spesso le politiche e le risorse messe in campo non sempre si sono tradotte in opere infrastrutturali necessarie.

A dieci anni dal terremoto dell’Aquila riteniamo fondamentale accendere l’attenzione su quanto è stato fatto per salvare vite umane e mettere in sicurezza il nostro paese.

È anche nostra responsabilità quella di dire, ancora una volta, mai più.

Con:

Sara Vegni e Damiano Sabuzi Giuliani – ActionAid
Andrea Minutolo – Legambiente
Ettore Di Cesare – Fatti di Memoria

Foto e riprese video di Matteo De Santis

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