INTRODUZIONE

Il presente documento è una raccolta di dati e un’analisi dei diritti dei cittadini colpiti dalle sei principali ricostruzioni post-sisma avvenute nel Paese in 40 anni, dal 1976 al 2016.

Con la consapevolezza che ciascun disastro naturale di data entità, con le attività ad esso conseguenti, è caratterizzato da specifiche differenti, si tiene a precisare che i dati e le informazioni riportate trovano origine da fonti normative ed ufficiali riguardanti gli eventi calamitosi considerati. In questo modo i temi vengono trattati in modo il più possibile oggettivo e scevro da condizionamenti, allo scopo di offrire un quadro di insieme utile al confronto.

Trattandosi di una prima raccolta dati, si invitano gli attori coinvolti nelle varie ricostruzioni a segnalare discrasie tra quanto estrapolato dalle fonti utilizzate e quanto realmente avvenuto nei fatti.

Al fine di evidenziare le principali differenze e similitudini nei diritti dei cittadini dei territori colpiti dagli eventi sismici e le ricostruzioni che li hanno riguardati, si sono svolte analisi incentrate sui temi ritenuti salienti come di seguito elencati:

  • La governance
  • La pianificazione urbanistica
  • La ricostruzione privata

Scopo del documento è fornire le informazioni necessarie a riflettere su quali siano stati i principali diritti dei cittadini interessati dagli eventi in questione al variare delle normative relative alla “ricostruzione” successiva a ciascun evento sismico, norme che appaiono variare significativamente nel tempo.

Sebbene si tratti di argomentazioni vaste, complesse e ricche di normative di dettaglio a volte coadiuvate da prassi consolidate, si è tentato di rintracciare, se pur sinteticamente, il “rapporto tra i cittadini e le ricostruzioni” con particolare riguardo a:

  • panoramica sintetica dei modelli di governance, individuando al loro interno attori e soggetti a vario titolo coinvolti nei processi di ricostruzione, e rapporto con le comunità che ne discende;
  • la possibilità per il cittadino di interagire con le Amministrazioni titolari di Pianificazione urbanistica, attività fulcro della programmazione temporale ed economica della ricostruzione, o al contrario di subire le scelte in ordine alle priorità dettate dalle stesse Amministrazioni;
  • differenze rintracciabili nell’iter di ricostruzione degli edifici privati, differenze qualitative e quantitative, di contributi ed interventi concedibili, oltre che di sicurezza sismica.

Analisi delle ricostruzioni successive ai terremoti

  • Friuli 1976
  • Irpinia 1980
  • Umbria Marche 1997
  • Abruzzo 2009
  • Emilia Romagna 2012
  • Centro Italia 2016-2017

A cura di ing. Emanuela Ferrini , ing. Raffaello Fico, ing. Rosanna Gualtieri, ing. Claudia Genitti, ing. Francesco Mattucci, ing. Dario Pecci

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